lunedì 18 aprile 2016

Referendum

Non vi preoccupare, non mi metto a fare la predica a chi ha votato e chi no, a chi ha votato si e chi ha votato no,  il mio perchè è un'altro.
Con questo referendum ho votato per la prima volta dall'estero come persona iscritta all'AIRE, che gran comodità!
Risultati immagini per scheda elettoraleCome funzione? Circa 3 settimane prima della data fissata per le elezioni ti arriva a casa la busta, all'interno c'è la scheda elettorale, una busta bianca assolutamente anonima, un'altra busta pre affrancata con l'indirizzo dell'ambasciata ed il certificato elettorale, non resta che votare, comodamente seduti un poltrona, comporre la matriosca seguendo le istruzioni ed infilare il tutto in una buca delle lettere entro la data prestabilita (in quest'occasione le buste dovevano essere spedite entro il 14 aprile).
Ora mi chiedo, perchè questo metodo non può essere utilizzato sempre, in ogni caso?
Sembra assurdo che nel 2016 si debba ancora spendere tantissimo per un referendum, allestire seggi, chiudere scuole, far spostare persone da nord a sud per dargli la possibilità di votare nel proprio comune di residenza.
Utopisticamente mi verrebbe addirittura da pensare che andrebbe fatto tutto in maniera telematica, con una pasword o chessò, in questo modo si ridurrebbero drasticamente anche i costi degli scrutatori.
Non so negl'altri paesi come funziona,  se sono io così fantasiosa e bizzarra o se è l'Italia così arretrata e obsoleta.
Chiedo a chi ne sa di più di illuminarmi in merito perchè sono curiosa di capire.
Illuminatemi voi!
ciao Fra

1 commento:

  1. Carissima Francesca, questo metodo non è adottato sempre. Per le europee (2014), in Germania sono allestiti i seggi nei comuni, almeno non chiudono le scuole. Su 4500 aventi diritto, sono andati a votare circa 400 persone. I seggi allestiti a Bonn erano 4. L'Italia è stato, in quell'occasione l'unico paese straniero ad allestire seggi.

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