mercoledì 27 gennaio 2016

Post terapeutico

Ok amici! Questo è un post terapeutico per me! Sopportatemi e portate pazienza!
Ho un diavolo per capello (e di capelli ne ho tanti...) avrei voglia di spaccare il mondo, chi mi conosce personalmente sa il perchè chi non lo sa lo scoprirà nelle prossime puntate, raffreddo i bollenti spiriti e poi vi racconto!
Terapeutico proprio perchè altrimenti continuo solo ad arrovellarmi il cervello, quindi ho pensato di distrarmi venendo a scrivere qualche boiata a Voi!
Oltre tutto oggi c'è davvero un tempo da LUPI, piove, tira vento, insomma, non si può fare una mazza.
Nei giorni passati avevo in mente mille mila cose da raccontarvi ora, ovviamente ho il vuoto totale quindi vado a ruota libera e vi racconto le nostre ultime evoluzioni. Che non sono ecclatanti ma ve le cuccate ugualmente!
Abbiamo fatto un'altra bella cena a base di pizza, 12 persone, gran bella serata, riuscitissima!
La pizza vince sempre, poi se come antipasto proponi delizie fatte in casa come melanzane e peperoncini ripieni sbattone minimo e risultato assicurato!
Ci siamo impegnati nei mesi passati e abbiamo creato un buon rapporto con parecchie persone, questo ci permette di poter organizzare cene, sbagliatissimo pensare che gl'expat siano soli a se stessi, certo, devi lavorarci e concederti, vietato essere orsi!
Abbiamo conosciuto gente in paese, famiglie con bambini che vanno a scuola con Pietro, compagni di corso di francese, e con tutti stiamo organizzando cene e merende, è importante conoscere gente, integrarsi, facilita tanto e fa nascere occasioni e opportunità.
Anna purtroppo, non ha smentito la regola, inizi la vita comunitaria e ti ammali, da venerdì sembra l'esorcista, siamo in fase di guarigione, ma ancora non in formissima quindi, a casa con mammà... su e giù per le scale, in piena esplorazione, non cammina ma arriva ovunque!
I Farinella junior c'è nulla da fare, prima iniziano a fare le scale poi imparano a camminare, Pietro le faceva a 10 mesi! Sale e scende una meraviglia e meno male visto che abbiamo una casa tutta scale e gradini, dovessimo mettere i cancelletti vivremmo barricati. Non vai da una stanza all'altra senza almeno un gradino! Potevamo mica avere una casa normale!
Mia zia a Genova ha credo 19 porte dal garage a casa.... noi un gradino dappertutto e 5 scale sarà un tarlo di famiglia???
La scorsa settimana abbiamo ufficialmente finito i lavori di casa (chi ci conosce sa che è una bugia, non finiranno mai!) ci hanno cambiato il velux che ci avevano montato rovinato, ci hanno montato la canna fumaria dentro il camino del salotto ed abbiamo così potuto mettere in funzione la nostra stufa, qui vedete Anna al collaudo!
Gli scatoloni sono stati smaltiti TUTTI, con la beffa, avevamo la casa PIENA di scatoloni, i primi ad essere aperti sono stati quelli con i giochi di Pietro in modo che ritrovasse un pò di equilibrio "casa" anche se non è mai stato troppo legato ai suoi giochi, non è saltata fuori una macchinina telecomandata che gli era arrivata lo scorso anno a natale e che ha sempre considerato poco, noi non ci eravamo nemmeno resi conto di questa "mancanza" ha iniziato a chiederla tipo mantra, a colazione pranzo e cena, solo chi ha un bimbo piccolo sa quanto possono essere noiosi quando vanno in loop!
L'abbiamo cercata ovunque, lui imperterrito non desisteva, alla fine abbiamo pensato di averla dimenticata in Italia (dove?) abbiamo dovuto cedere, un giorno che è stato particolarmente bravo gli abbiamo detto che saremmo andati a comprarne un'altra, ovviamente non l'abbiamo trovata uguale, ne ha scelta una ma continuava a chiedere quella vecchia.... di nuovo un paio di settimane di lagna vogliolamiamacchininadibabbonatalecheavevoinitalia a colazione pranzo e cena.... arriva il fantomatico giorno in cui apro anche l'ultimo scatolone.... quello di libri che resta sempre indietro.... perchè non avevamo le mensole dove poggiarli.... che avevamo aperto per sbirciare se per caso c'era la macchinina, ma nulla era saltato all'occhio, sposti i primi libri.... e sotto messa per far spessore imbaccuccata cosa trovi????
LAMACCHININA!!! Ultima cosa dell'ultima scatola, Murphy ci perseguita!!!
Ora che ha 2 macchinine fiammanti??? Ovvio, non ne considera nemmeno una! Mi vien da piangere! Meglio riderci su che per piangere c'è dell'altro!
Con la fine dei lavori e lo spazio sgombro da scatole ho anche piazzato la macchina da cucire così sono riuscita a fare le tendine per la cucina e qualche altra cosa, penso ai dettagli che emozione!
Lavorativamente non mi pronuncio ma qualcosa bolle in pentola... l'asilo "francese" procede senza intoppi e la francesizzazione di Pietro ovviamente prosegue senza sosta, ieri gli ho chiesto di contare una cosa ed istintivamente lui l'ha fatto in francese, al mio rifiuto nel leggergli un libro in francese (perchè insegnargli un pessimo francese?) ha esclamato"mamma te lo insegno io!" si comincia....
A proposito di inserimento dei pupi in terra straniera segnalo questo post interessante di Tatiana e aspetto con ansia il proseguo! Eccolo qua
OOOk, vi ho raccontato un pò di aggiornamenti, mi sono distratta un attimo, grazie amicici, alla prossima!
LaFra








lunedì 18 gennaio 2016

Mamme francesi & pizza italiana!

La pizza è sempre un successo e ovviamente qui tutti ci chiedono di prepararla!
La scorsa settimana l'abbiamo fatta agl'amici polacchi, un successo!
Questa settimana ai francesi, un'altro successo!
Tra l'altro la pasta è stata più idratata, ho avuto paura, risultato? E' venuta meglio!
Mi sono documentata, la pizza in teglia va molto idratata (80%) questo la rende difficile da gestire, si appiccica ovunque, un delirio da maneggiare ma considerato che viene impastata nella planetaria si può fare, per impiastrarsi meno, ungersi le mani.
Ne vale la pena! Questa volta l'errore ha portato ad una grande scoperta, grande soddisfazione, ho da studiare per le prossime volte!
Questo post non nasce per smenarvela con la mia pizza ma per raccontarvi il mio sogghigno e la mia grande approvazione per le french family.
Ci va tutta una dovuta premessa.
Adoro i modi di fare delle mamme francesi, e nordiche in genere, hanno tutto un'altro stile, i risultati si vedono e vivendo qua si toccano con mano, non le senti mai urlare, riescono a gestirsi 2,3,4 figli senza grandi problemi, inizialmente pensi sia casualità, poi, stando qua capisci che non è solo casualità (non sarebbe matematicamente possibile) ma è METODO.
Si, c'è un metodo, che sto cercando di imparare, perchè credo possa aiutare a vivere bene, inizio a pensare sia un salvavita.
Gl'occhi me li ha aperti tantissimo questo libro, molto simpatico consigliato dall'amica Raffaella, expat come me qui in Bretagna.
Scritto da un'americata espatriata a Parigi.
Lo ammetto, arrivi in Francia e pensi di non aver capito nulla, ti chiedi perchè devi urlare per farti ascoltare, perchè ti agiti tanto, e più ti agiti meno ottieni dai marmocchi, perchè "i loro" si vestono e si svestono e non lagnano, perchè le mamme "loro" non urlano.
Insomma, io sono andata abbastanza in crisi esistenziale, ora non mi è passata e non sono migliorata un granchè ma mi sto impegnando.
Dopo un pò inizi a pensare che i francesi non vivano più, che facciano solo i genitori al 200%, altro errore, vivono, vivono eccome, con metodo.
Parlano ai bambini la stessa lingua che parlano tra adulti (e almeno questo l'ho sempre fatto anch'io) senza tante vocine stupide e sopratutto non pensano che i bambini non siano in grado di capire.
Spiegano tutto, come scendere i gradini, le loro case non sono tutte piene di paraspigoli e cancelletti per intenderci, che la sera si va a letto presto, e se non vuoi andare a letto, vai comunque in camera tua perchè anche i grandi hanno bisogno dei loro spazi, e così via per tutto quello che vi viene in mente.
Tornando al nostro sabato sera, arrivano gl'amici, li vedo arrivare e mi chiedo che diavoleria si sono studiati?!
Timothe, treenne compagno d'asilo di Pietro entra in casa portando con se un sacco a pelo (??) si siede e si mette le ciabatte che teneva nell'altra mano(??), mamma Stephanie con in braccio Solime, unenne futura compagna d'asilo di Anna, sull'altra spalla una mezza valigia (??) papà Samuel, con un lettino da campeggio e materassino con lenzuolo (????) e 2 piccoli giochi in scatola.
Mi sono chiesta se non avevo capito qualcosa, se pensavano di stare da noi qualche giorno, se avevano capito che i bimbi avrebbero dormito da noi o chissà cos'altro. Non ho fatto domande, oltre che per il mio francese per una mezza vergogna.
Si mangia, si beve, si chiacchiera, si passa una bellissima cena, ci si confronta, i bambini giocano serenamente tutti insieme, ore 20.30, ci chiedono se possono mettere a nanna la piccola Solime, chiaramente si, cambio pannolino, pigiama, montato il lettino in camera di Pietro e Anna e la piccola va a nanna, poco dopo seguita dalla piccola Anna, a sua volta nel suo lettino, tempo zero la cosa diventa un gioco, i "grandi" senza nemmeno farselo dire vanno in camera, si cambiano e si lavano i denti senza fiatare, e gli viene concesso, una volta pigiamati di guardare ancora un dvd..
Finito quello anche loro a nanna, con loro c'è stato un po' più di sali e scendi le scale, abbiamo dovuto spiegare un paio di volte, urlando in silenzio, che era ora di fare la nanna e pure buoni e zitti perchè erano guai se svegliavano le piccole.
Ahhhh, che meraviglia, 4 adulti senza marmocchi!
Una cosa che tra un pò faccio fatica a ricordare a quando è stata l'ultima volta.
Pensavate che i giochi in scatola fossero per i piccoli? Sbagliatissimo! Erano per noi, giochi da grandi, semplici, con delle carte speciali e dei dadi.
Et Voilat! 3 ore "da grandi". Uno spettacolo!
Cosa costa? un pò di impegno, portarsi dietro qualcosa, tanto se hai 2 figli sai che viaggiare con i bagagli non è una cosa solo da vacanza, ma molto più quotidiana.
Il risultato? Una bella serata non solo dedicata ai gagni, che ovviamente hanno avuto tutto il loro spazio prima, assolutamente 100 a 0 per le mamme francesi!
Intorno alla mezzanotte scaldato la macchina, coperto i bimbi con una coperta, presi, uno nel sacco a pelo, l'altra nel sacco nanna, trasbordati in macchina e a casa.
Non li hanno lasciati da noi come ad un certo punto ho pensato!
Tutto questo l'ho notato ancora di più perchè la settimana prima con la famiglia polacca invece è stato davvero uno stress, tutti e due tutto il tempo a controllare che Alexander non si schiantasse giù dai gradini perchè a 18 mesi non sa che se si gira non si accoppa (lo fa già Anna a 13 mesi) o che può scendere i gradini con le chiappe, metodo super conosciuto per Pietro che ad un anno saliva e scendeva scale come sport preferito.
Mangiare di corsa perchè i bimbi devono andare a dormire, il dolce mangiato in piedi praticamente già con la giacca addosso. E che stress! Meglio non farla una cena così! A mio avviso questi sono i genitori che si annullano per i figli, scusatemi, io non sono così.
Come sempre ho detto la mia! Altrimenti cosa lo tengo a fare un blog????
Il libro vale la pena leggerlo, sopratutto se avete fatto una vacanza in Francia e avete notato la differenza tra bambini Italici e bambini d'oltralpe. Da buoni spunti è scritto in forma ironica basato su esperienze personali basta non prendersela perchè è molto pro mamme francesi!!! Inutile dirlo che è facilmente reperibile su Amazon. anche in formato ebook, questa è stata la prima volta che ho comprato un ebook, comodo per noi expat per non pagare spese di spedizione che a volte sui libri sono alte.
Alla prossima!


mercoledì 13 gennaio 2016

Micro nido nou nou o assistant maternel

Dal 4 gennaio anche Anna ha cominciato la sua carriera scolastica!
Gli asili nido scarseggiano da queste parti, sopratutto in zone di campagna, hanno una soluzione valida, che sono le assistant maternel, o nou nou o micronido se vogliamo fare un paragone con l'Italia.
Risultati immagini per assistante maternelleQui tutti le chiamano nounou paragonabile a tata per intenderci ma sono stata corretta da chi in Francia ha abitato tanto, le nou nou sono appunto le tate, quelle private che ognuno ingaggia a piacimento, le assistant maternel sono tate convenzionate con il comune che tengono a casa loro un numero variabile di bambini, in base allo spazio che hanno, alcune addirittura prendono bimbi dai 2 mesi, questo dipende dal corso che hanno frequentato.
Per quanto riguarda i costi farò un post più avanti, si aggirano sui 2 euro e mezzo all'ora ma ci sono un sacco di ma, in primis gli aiuti che arrivano dal caf, a fine mese vi saprò dire di più.
La "nostra" nou nou tiene 4 bambini, compresa Anna, il più piccolo ha 9 mesi ed i due più grandicelli avranno poco più di 2 anni.
L'orario è libero, idem i giorni di frequenza, ad esempio Anna va solo 3 giorni a settimana dalle 9 alle 16, Devi portare solo la nana, i pannolini e il DOUDOU, indispensabile per qualsiasi bambino francese, Anna se lo fila poco ma l'ho doudou fornita dopo aver letto questo esilerante post.
Mangiano pranzo li, c'è la possibilità di fornire il baracchino o di affidarsi alla nounou anche per il pasto (pagato a parte) idem per la merenda pomeridiana. A metà mattina qui non si mangia!
lo spazio dedicato ai pupi è solitamente il salotto, messo in sicurezza da cancelletti in caso di scale o stufe, poi c'è una stanza con i 4 lettini per la nanna e il bagno con il fasciatoio, tutto molto semplice.
Noi siamo in campagna quindi sono tutte in case con giardino, nel nostro caso ci sono anche 3 piccoli cani, a volte le nou nou portano i piccoli alla scuola materna per far giocare i piccoli con i più grandi e fargli conoscere l'ambiente dello step scolastico successivo,  ad incontri con altre nounou al parco giochi del paese o alla sala polivalente, in modo da far interagire più bimbi, questo aspetto è particolarmente interessante se capiti con un'assistant che magari ha solo il tuo bimbo.
Noi abbiamo fatto 2 colloqui con 2 nou nou, le informazioni che danno sono molto basiche, fanno vedere gli spazi dedicati ai pupi, la cucina, ma qui è così me ne sono già resa conto con l'asilo di Pietro, poche parole, se non ti dico niente vuol dire che tutto va bene.
Risultati immagini per nounouCredo sia un'ottima scelta vista l'esperienza dell'asilo italiano dove era sempre tutta una polemica tra mamme.
L'inserimento, e qui scusate ma mi vien da ridere!
Ho sempre ritenuto il metodo di inserimento italiano un'autentica stronzata, per le mamme e per i bambini, una tortura disumana, questo articolo l'avevo condiviso anche in tempi non sospetti, leggetelo qui!
Tesoro, oggi la mamma sta un pò con te, domani un pò di meno, dopo domani ti lascio 2 ore e dopo 2 settimane fai la pappa all'asilo e dopo 3 o 4 settimane fai la nanna.
Ma stiamo scherzando? Intanto se lo mando al nido sarà perchè ho altro da fare? Al di la di questo particolare non indifferente i bambini si stressano molto di più, ok sarà un mio parere (e non solo evidentemente).
Qui, com'è andata? Semplicissimo, l'ho portata alle 9 alle 9 e 10 sono uscita, lei giocava con gl'altri bimbi, Enrico ha chiamato dopo 2 ore per sapere che andasse tutto bene, di nuovo alle 13.30 per sapere di nuovo, Anna aveva mangiato un sacco (che strano!) e stava dormendo, sono andata a prenderla alle 16.
Giuro, non risulta traumatizzata!
Questa è la seconda settimana, fa qualche rognetta al mattino 3 minuti, poi si mette a giocare continua a mangiare come un lupo e si fa grandi dormite perchè chiaramente giocando con gl'altri bimbi si stanca di più.
Qui dove raccontavo l'inserimento di Pietro a settembre.
Buona vita scolastica alla nostra piccola!
Io finalmente riesco a fare qualcosa, visto che sistemare le cose con i pupi in casa è come scopare le foglie quando soffia vento o spalare la neve mentre nevica!


p.s. ho messo le ettichette ai post, cosa che stupidamente non ho fatto sin dall'inizio, le trovate sulla barra a sinistra in ordine alfabetico e con grandezze differenti in base al numero di post che ha ogni ettichetta, questo può rendere più comodo ricercare determinati post per argomento. Certamente sarà utile per me che a volte mi perdevo a cercare vecchi post ma chissà, magari interessa anche a voi!

p.p.s A presto con grandi news sulla burocrazia local, incrociate i diti per noi che abbiamo un pò di appuntamenti importanti.

martedì 12 gennaio 2016

Inps il proseguo

Chi segue il blog avrà letto il mio post Maledettinps, qui ci sono i primi aggiornamenti!
Non avevo dubbi che minacciare sarebbe servito, sventolare le cose ai 4 venti porta a dei risultati, purtroppo non è la prima volta che questa mia teoria funziona, ma possibile si debba arrivare a tanto?!
Il Mercoledì, giornale locale di Moncalieri ha addirittura dedicato un articolo al "fattaccio", non per niente gli manderò copia del post in modo che anche loro sappiano il proseguo della storia.
Il 6 gennaio è uscito l'articolo che ovviamente vi allego per onor di cronaca!
La Fra cambia paese ma non diventa meno spaccacocones, anzi, mi sa che invecchiando peggioro!
Magicamente dopo aver mandato la letteraccia sono stata contattata via mail da un responsabile della sede di Moncalieri (allora le hanno le mail!) ed ho scoperto che hanno anche i telefoni! Mapensaate!!
IncrediBBile! Li ho immediatamente richiamati e finalmente sono riuscita a parlare con codesta persona che per questioni di privacy chiamerò MrInps.
Gli ho spiegato le mie ragioni, ha cercato di arrampicarsi sui vetri, giustificando l'impiegato che aveva gentilmente liquidato Cristina (la mia amica che ha perso una mattinata per questa questione) dicendole che avrebbe inviato tutto, ha poi dovuto ammettere che ovviamente non era stato fatto nulla, non era stata aperta alcuna pratica e addirittura si è dovuto prendere 2 giorni di tempo per capire quale sarebbe stato il modulo da compilare.
La questione saldo maternità, in questo momento per me di secondaria importanza mi ha poi fatto sapere che dovrebbe essere stato predisposto il pagamento e che dovrei vedere l'accredito in questi giorni, vi aggiornerò nel proseguo2!
Ok, passano 2 giorni, come da accordi cerco di ricontattare MrInps, sempre occupato, si, lo ammetto, ho pensato di tutto, invece, gli scrivo una mail e mi risponde in tempo zero dicendomi che avevano tutte le linee telefoniche guaste da ventiquattr'ore, vabho...
In ogni caso, mi manda il modulo che secondo lui poteva andare bene, io lo guardo e penso che non azzecca affatto al mio caso! Siamo proprio ben messi!
Aricontatto MrInps, gli dico i miei dubbi e insieme concordiamo che il modulo che mi aveva mandato non sarebbe servito a nulla ai nostri amici francesi, a sto punto???
Nemmeno lui sa che pesci pigliare, o meglio, che moduli! Prova a mollarmi la patata bollente dicendomi di farmi dare il modulo dalla Francia e di farlo inoltrare direttamente da ente ad ente, eh no, mio caro MrInps, io memore del racconto dell'amica Tatiana, expat in Germania, che a suo tempo ha lottato con l'Inps, e raccontò le sue peripezie in questo post, ho supplicato e ottenuto, incredibile ma vero, ovviamente in via del tutto eccezionale,  una dichiarazione scritta su carta intestata dell'Inps dove viene dichiarato a chiare lettere che non ho percepito alcun sussidio per i bambini, a parte la maternità.
Ora, non è detto che tutto questo basti ai francesi, che saranno certamente più organizzati ma comunque pistini e burocrati, queto lo scopriremo dopodomani che abbiamo appuntamento al Caf, ma perlomeno ci porta in vantaggio, nel senso che se non gli dovesse piacere la dichiarazione che mi ha fatto MrInps avrò a questo punto tutto il diritto di dire, bhe allora fornitemi voi esattamente il modulo che volete.
Suvvia, quanto sono noiosa, ci ho messo solo 2 mesi per riuscire a parlare con MrInps!!!
Ma sono stata ripagata dal fatto che ho poi trovato una persona che si è presa a cuore la questione, poi non mi interessa sapere se per evitare altre mie letteracce o cos'altro.
Certo è che il suo numero e i riferimenti mail me li sono segnati in ogni dove per non perderli!!!
Alla prossima puntata per vedere come si comportano i Francesi pistinini!!
Per ora Francescasoddisfatta


martedì 5 gennaio 2016

#Mamme con la valigia

Buon anno a tutti!
Come primo post del 2016 rispondo ad un'intervista che si rivolge a noi mamme expat.
Sta facendo il giro del mondo grazie al tag #mammeconlavaligia, a me è arrivato tramite Lara di Intanto in tedeschia e ora son ben contenta di partecipare!

1 TRASFERIMENTO: SCELTA O NECESSITA'

SCELTA! Io ed Enrico erano anni che pensavamo a dove e come avremmo potuto dare una svolta alle nostre vite, sicuramente l'arrivo di Pietro e Anna hanno dato una spinta al tutto. Parlo dei nostri giri mentali e non solo in uno dei primissimi post del blog.

2 ETA' DEL TUO/TUOI BIMBO/BIMBI
Risultati immagini per valigia
Entrambi nati in Italia Ora Pietro ha 3 anni e 8 mesi, Anna un anno, abbiamo iniziato la nostra avventura che Anna era ancora in pancia ma siamo arrivati qua definitivamente soltanto a luglio 2015.

3 HAI SPIEGATO A TUO FIGLIO DEL TRASFERIMENTO? SE SI, COME?

Ni, Pietro è piccolo ma qualcosa gli è stato detto, gli abbiamo spiegato che questa è la nostra nuova casa, che ora va all'asilo francese ma quando torneremo in Italia potrà andare a trovare i suoi amici all'asilo italiano. Lui distingue tutto così, casa francese, casa italiana, asilo, mare etc!

4 PEDIATRA, NIDO, AIUTI ESTERNI COME LI HAI TROVATI? HANNO RISPOSTO ALLE TUE ESIGENZE? DIFFERENZE CON L'ITALIA?

Non è molto che siamo qui quindi posso rispondere parzialmente a questa domanda, sarebbe interessante ripropormela tra un anno.
PEDIATRA qui il medico di famiglia è unico per tutti, grandi e piccini, dal pediatra si va solo per cose specialistiche, fortunatamente non abbiamo avuto bisogno di testarli, abbiamo scoperto invece il PMI che è il servizio per i vaccini che funziona molto bene, hanno fatto una visita molto accurata prima di fare la dose di vaccino.
Per ottenere la copertura sanitaria Carte Vitale la trafila è abbastanza arzigogolata e non siamo ancora arrivati al punto, per il momento paghiamo le prestazioni e teniamo i papiri, non appena arriverà il tutto faremo richiesta dei rimborsi, si hanno 2 anni di tempo.
NIDO anche qui la situazione dei nidi è complessa, le creche sono poche, sopratutto in zone di campagna come la nostra sono cosa rara ma hanno una rete di nounou che aiuta moltissimo. Anna ieri ha fatto il suo primo giorno dalla sua nounou Christelle.
Le nounou sono delle tate/micronido, tengono a casa in media 4 bambini, gli danno da mangiare ed hanno orario molto flessibile, gli porti solo i pannolini e costano circa 3 euro all'ora ma questo importo viene rimborsato totalmente o quasi dal CAF, qui mi collego al seguito della domanda AIUTI ESTERNI, il CAF da molti aiuti, le mamme in Francia sono certamente tutelate, noi abbiamo cominciato la nostra trafila per l'iscrizione ma ancora non siamo arrivati ad avere tutti i documenti dall'Italia, potrò aggiornarvi più avanti.
ASILO, Pietro lo frequenta da Settembre, dalle 9 alle 16.20 tranne il mercoledì che va solo al mattino, c'è un ottimo servizio di pre e post scuola comodissimo che puoi usare anche solo in caso di necessità, costa poco e sopratutto per chi non ha nonni a disposizione è un bel alleggerimento.
Le classi sono 2, medi, bimbi di 3/4 anni e grandi bimbi di 4/5 anni, le 2 classi fanno molte attività in comune, mangiano alla "cantine" mensa con cucina sul posto con menù molto vario quasi tutto bio e km 0. Decisamente apprezzabile.
Rispetto all'Italia la qualità è la medesima ma il portafoglio è meno leggero, per ottenere la stessa qualità Pietro andava in una materna privata con mensa interna e doveva portare un sacco di materiale didattico qui la mensa costa meno della metà e non ci hanno mai chiesto un euro nemmeno per le gite.

5 IL TUO BAMBINO HA AVUTO DIFFICOLTA' AD AMBIENTARSI? E TU COME MAMMA?

Inutile dire che Anna non si è accorta di nulla, Pietro ha avuto qualche attacco di mammite acuta, giustamente a volte chiede degl'amici italiani, ma è vero che i bimbi hanno ottime capacità di ambientamento.
Risultati immagini per valigiaIo non ritengo di far fatica, aiuta molto l'entusiasmo e la voglia che avevo di fare questo passo, certo a volte mi piacerebbe prendere un caffè con un'amica che mi conosce da una vita, la lingua è la difficoltà maggiore, ma la voglia di conoscere gente nuova, posti nuovi aiuta a superare tutto, la tecnologia accorcia le distanze.

6 IN CHE LINGUA TI RIVOLGI A TUO FIGLIO?

Parlando poco niente il francese ovviamente  in italiano, sarà certamente lui ad insegnarmi il francese, il mio compito sarà quello di fargli mantenere un buon italiano.

7 QUANTE VOLTE ALL'ANNO TORNATE IN ITALIA? TI E' MAI CAPITATO CHE TUO FIGLIO NON VOLESSE PIU' TORNARE A CASA?

Da quando siamo qua in via definitiva (luglio 2015) non siamo ancora tornati in Italia, abbiamo intenzione di farlo in primavera.

8 COME GESTISCI CON IL BAMBINO LA LONTANANZA DA NONNI PARENTI E AMICI?

Con il telefono, nemmeno con skype, con il blog e facebook aggiorniamo parenti ed amici sulle nostre avventure ed evoluzioni.

9 POTENDO TORNARE INDIETRO LO RIFARESTI?

Assolutamente si, non solo, cercherei di farlo prima.

10 CHE CONSIGLI VUOI DARE AD UNA MAMMA CHE STA PER TRASFERIRSI ALL'ESTERO?

Di pensarci bene, di valutare pro e contro, di valutare il posto dove andare e non farsi solo prendere dal brio del mare tropicale, o quant'altro, alla fine bisogna fare i conti con la realtà e la vita di tutti i giorni sopratutto dei nostri bambini che purtroppo non saranno bambini per sempre.
Non pensare di fare tutto in un battibaleno, ci vuole tempo, e per questo bisogna avere un pò di ossigeno economico, bisogna capire le dinamiche del nuovo paese, i bambini hanno bisogno di essere accompagnati nella loro nuova realtà.
Di tenere bene in considerazione tutto quello che c'è da preparare, informandosi da chi ha già fatto questo passo prima di loro, tra expat credo ci si aiuti molto, fa piacere farlo, è una ruota che gira, io ringrazio tantissimo chi ha dato e tutt'ora mi da informazioni utilissime e spero di poter fare altrettanto con chi vorrà fare questo passo.
La lingua è un altro scoglio, quindi consiglio di andare in un posto dove si parla una lingua imparabile in età adulta!

Spero con queste risposte di aiutare chi sta valutando se e come fare questo importante passo.
Rigrazio Lara per avermi dato la possibilità di partecipare a questa intervista e chiedo a Chiara di Molteni alle Azzorre di andare avanti con questa simpaticissima catena di mamme all'estero che oltre tutto aiuta anche a conoscersi "tra di noi".

ciao Francesca