Ebbene, abbiamo acceso la risposta del SI vogliamo spostarci, vogliamo sperare in un futuro migliore per i nostri bimbi, anche se questo comporterà dei sacrifici ed il primo in assoluto, quello che sarà certamente il più duro sarà allontanarci dalle persone care che ci riempiono la vita in Italia, ma noi sappiamo che le persone a cui teniamo e che tengono a noi non saranno 1200 km ad allontanarci, troveremo sempre e comunque il modo per vederci, oltre tutto credo che la tecnologia aiuterà molto, ma anche aver voglia di venirci a trovare aiuterà!
Con tutto questo ora siamo carichi ed io non ho poca voglia di rientrare, ve la dico tutta!
La quiete che ho percepito l'ordine, le aree verdi dei paesi pulite, il vedere che loro investono costruendo scuole, biblioteche, campi sportivi, mi ha fatto riflettere tantissimo e messo un pò di magone, ora noterò ancora di più queste differenze, peseranno, garantisco.
Un'altra cosa che mi ha fatto riflettere tantissimo è il post che ha scritto Tatiana, espatriata in Germania cliccate qui post che fa riflettere! (Tatiana, ci facciamo riflettere a vicenda!)
Il giorno prima di leggere il suo post Pietro (che di anni ne ha solo 3) si è allontanato da noi con il suo monopattino, lasciando perdere la cazziata che comunque si è preso e relativo castigo etc.... ma riflettevo con Enrico che fosse successo in Italia sarei andata subito nel pallone, qui non ero rilassata perchè non si è rilassati quando non vedi anche se per poco il nano treenne ma nemmeno in crisi isterica da mamma italica perchè i pensieri sono andati sul fatto che qui sono più attenti ai bambini, le macchine si fermano e se ci sono i 30 all'ora come limite lo rispettano, garantisco sono tutte cose che valgono molto e permettono di concedere molte più libertà ai bambini.
Prossimamente i dettagli sul nostro rientro che avverrà a partire da sabato mattina...
Fra Enri Pietro e Anna e le 2 pecorelle che abbiamo "vinto" insieme alla casa come aiutanti taglia erba!
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