sabato 6 febbraio 2016

la torta vagabonda

Oggi ho preparato la torta vagabonda!
Perchè vagabonda????
Trattasi di una torta portoghese, portata in Francia da Alexander, mio compagno di corso, perlappunto portoghese, "spacciata" a noi corsisti, italiani, inglesi, polacchi e slovacchi!
Fatevi 2 conti.... se ognuno di noi fa come me, in poco tempo la torta vagabonda fa il giro della terra!!!
La torta vagabonda è arrivata al corso in occasione del compleanno di Alexander, che è stato la scorsa settimana, il tutto, rigorosamente accompagnato da un'ottima bottiglia di porto.
Già il nostro corso è doppio, francese & cucina, garantisco, non c'è una volta, dico una soltanto, in cui qualcuno non arriva con un qualcosa di mangereccio, è buffo, tutto è nato per caso, ad inizio corso, non ci mettiamo assolutamente d'accordo da una settimana all'altra, ma di volta in volta c'è sempre qualcuno che porta qualcosa, ad esempio questa settimana Iga, la compagna polacca, ha portato un'ottima torta con la panna, chiaramente le abbiamo chiesto tutti la ricetta ma dovrete aspettare 2 settimane, perchè qui con lo strano calendario scolastico francese siamo di nuovo in vacanza per 2 settimane!
Tra l'altro, in occasione di queste vacanze Pietro andrà alla Maison de l'Enfance des Loisirs, una specia di estate ragazzi che qui organizzano ogni qual volta ci sono le vacanze (quindi 15 giorni ogni mese e mezzo), anche di questo vi farò sapere prossimamente.
Tornando alla nostra ricetta, che udite udite è stata la prima ricetta da me riportata sul mio adorato quaderno di ricette personale in francese, ora qui ve la scrivo in italiano perchè faccio decisamente prima che sulla tastiera, solo per trovare i vari accenti ci metterei una vita.
Trattasi di una torta semplice, ottima per la colazione, la cosa che ha stupito tutti è che non è affatto asciutta, cosa che spesso accade ma qui c'è il trucco!

ingredienti :

2 tazze di farina
1 tazza e 1/2 di zucchero 
1/2 tazza d'olio di semi
125 gr di cocco rapè
4 uova intere
1 tazza d'acqua calda
1 tazza di latte caldo
1 cucchiaino da the di lievito 

io ovviamente ho fatto le mie varianti, altrimenti nn sarei io, ho aggiunto ad occhio dei semi di papavero e ho fatto un impasto con una volta e mezza gl'ingredienti segnati per fare quindi 2 torte un pò più piccole (nella teglia diametro 20) in modo che una restasse a noi per colazione ed una partisse per casa di Timothe, compagno d'asilo di Pietro dove oggi i piccoli giocano ed i papà guardano la partita di rugby Italia Francia (o viceversa, non sono così preparata su questo) e io sto a casa a scrivere a voi con la piccina dormiente.

preparazione :

Sbattere bene le uova con lo zucchero, incorporare lentamente l'olio, la noce di cocco, la farina con il lievito, impastare bene. 
Aggiungere l'acqua calda, continuare ad impastare. 
imburrare ed infarinare la/le teglie, mettere l'impasto, infornare in forno già caldo a 180 gradi per 35/40 minuti
Sfornare, impiattare e versarci sopra il latte caldo nel quale avrete sciolto dello zucchero (secondo me un pò meno della tazza detta) 
cospargere con del cocco rapè
aspettare che raffreddi per mangiarla!

Nel frattempo Anna si è svegliata e fa la scalatrice come sempre!
meglio andare a guardarla a vista!!
ciao Francesca
non rileggo onde evitare pupa schiantata a voi la caccia all'errore!







1 commento:

  1. ciao Fra riemergo ora...e mi prendo volentieri la ricetta della tua torta vagabonda!!! Anzi, mi sono salvata la pagine del cahier de recettes (propongo a breve pubblicazione ricette della famiglia in Bretagna ;))...maaaaaaaaaaaaa lo zucchero da unire al latte per il bagnetto finale è sostanzialmente pari a 2 cucchiai che togliamo dalla dose iniziale di una tazza e mezza vero??? grazie e ciaooo

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